Il Profilo 3 è dedicato agli oli esausti e agli oli puri non emulsionati, come oli motore, oli idraulici e oli isolanti.

Cosa analizza il Profilo 3

Il pacchetto si concentra sui parametri chiave per questo tipo di rifiuto:

• Acqua (metodo Karl Fischer) – per quantificare con precisione l’umidità presente.

• Cloro totale – per individuare eventuali composti clorurati.

• Diluente – verifica della presenza di solventi o carburanti miscelati.

• PCB (Policlorobifenili) e PCT (Policlorotrifenili) – contaminanti critici per oli dielettrici e oli isolanti.

Questi dati consentono di stabilire se l’olio esausto può essere rigenerato oppure deve essere inviato a termovalorizzazione o smaltimento specifico.

Esempi di rifiuti adatti al Profilo 3

• Oli motore esausti da officine, concessionarie e flotte aziendali.

• Oli idraulici da impianti industriali e mezzi di sollevamento.

• Oli diatermici e altri oli tecnici non emulsionati.

• Oli isolanti da trasformatori e apparecchiature elettriche, in cui è fondamentale escludere o quantificare la presenza di PCB/PCT.

• In generale, oli minerali o sintetici puri, raccolti in serbatoi o fusti.

Quando scegliere il Profilo 3

Scegli il Profilo 3 quando hai a che fare con:

• olio esausto “puro”, senza parte acquosa rilevante;

• verifiche sulla presenza di PCB/PCT o contenuto di cloro;

• richieste specifiche degli impianti di rigenerazione oli o di smaltimento.